Media Theories
A collection of resources about
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article
Recensione a "Il linguaggio dei nuovi media" di Marco Deseriis ( sito Smartweb Rai dismesso)
http://www.rai.it/RAInet/smartweb/cda/articolo/sw_articolo/0,2791,157%5E381,00.html
2001
Deseriis Marco
Ci sono termini che si introducono nel linguaggio di soppiatto, quasi fossero ladri. Coniati e ripetuti ad infinitum, si fanno senso comune, prima ancora di essere compresi ed elaborati. E' certamente il caso di “New Media”, uno dei tanti inglesismi che delimita un campo tanto vasto quanto indefinito. Ma cosa distingue i nuovi media dai vecchi? Perché è possibile parlare oggi di nuovi media?
article
Intervista a Lev Manovich
http://www.rai.it/RAInet/smartweb/cda/articolo/sw_articolo/0,2791,158%5E387,00.html
2001
Marco Deseriis
article
Lovink - La realtà sporca della Rete
http://www.mentelocale.it/modi_mode/contenuti/index_html/id_contenuti_varint_15093
2006
Lovink, Geert
Uno dei massimi esperti di Internet parla a mentelocale.it. Secondo lui il web mette in dubbio il potere. Per questo molti lo temono ancora
biblioghraphy
Cybercultura: verso un nuovo rapporto con la conoscenza?
http://www.emsf.rai.it/percorsi_tematici/cybercultura/index.htm
2000
Bitti Vincenzo
Un percorso tra i testi dell'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche - RAI
Research Association
Mediamatic.net
http://www.mediamatic.net/
Olanda
Mediamatic is a cultural institution in Amsterdam. We do exhibitions, presentations, workshops and other activities in Amsterdam and internationally. This site gives you an overview combined with news and theory. The site is edited automatically with anyMeta. It matches the topical with heritage in a sometimes fuzzy, but always surprising way. Just to get you started, there's a list of recent contributions below.
Research Association
Criticism.Com
http://www.criticism.com/md/
Developed by Steve Hoenisch, Criticism.Com took life in 1995 as Critical Mass. It became Criticism.Com in 1996. In the beginning, it focused solely on media criticism and political action but evolved to cover linguistics, philosophy, social science, and XML. There is also some random content on skiing and travel.
Research Association
Imagining the Internet Predictions Database
http://www.elon.edu/predictions/default.aspx
USA
The Imagining the Internet Predictions Database examines the potential future of the Internet while simultaneously providing a peek back into its history. We invite you to navigate through three useful resource areas that: illuminate the views of stakeholders - The Experts Survey; give an historic overview - The 1990 to 1995 Predictions; and allow your participation - Share Your Vision Today.
Research Association
NOEMA
http://www.noemalab.org/
Italia
NOEMA è un sito sulle relazioni tra cultura e nuove tecnologie e sulle loro reciproche influenze. Il termine "cultura" significa anche "abitudini", "modi di vita", "comunicazione", "arte", "società", "economia", "media", "filosofia"..., mentre il termine "nuove tecnologie" va inteso in maniera più estesa della mera accezione digitale.
NOEMA è sul Web dal marzo 2000. Nel 2003 NOEMA è stato selezionato da RAI International come miglior sito italiano.
documents official reports
The Playboy Interview: Marshall McLuhan
http://www.columbia.edu/~log2/mediablogs/McLuhanPBinterview.htm
1969
Marshall McLuhan
From "The Playboy Interview: Marshall McLuhan, Playboy Magazine (March 1969 ©, 1994 by Playboy.
books
Sui Limiti della Rete
http://www.kszm.org/dadalo/
2005
Miscione Gianluca
Italia
Libro di Gianluca Miscione dottorando in Information Systems and Organization presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento. " L'idea di cercare e focalizzarmi sui limiti della comunicazione telematica -o del cosiddetto 'ciberspazio'- ha preso forma nell'autunno del 1998, nel pieno dell'entusiasmo collettivo per Internet. Tale immaginario collettivo, visto dalla prospettiva di pubblicista per una rivista di settore, e vissuto da un corso di laurea in Scienze della Comunicazione (in un momento in cui forse quell’entusiasmo lo legittimava più del dovuto) informava eccessivamente le mie attività e pensieri quotidiani.
Una certa attitudine critica e la frequentazione di autori del 'poststrutturalismo francese' mi spinse a proseguire gli studi in Spagna, dove questo lavoro è nato, ha trovato slancio e -alcuni anni dopo- si è concluso.
Presento qui un discorso con riferimenti a casi empirici, con l'obiettivo di criticare l'idea che i nuovi media producano uno spazio di comunicazione autonomo. L'entusiasmo collettivo coagulatosi attorno alle promesse fatte dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione ha diffuso e sostenuto una concezione eterea della comunicazione.
In questa ricerca si argomenta invece come i nuovi media estendano lo spazio di comunicazione e azione degli attori, ponendo di conseguenza specifiche questioni sociali e politiche. Mi occupo quindi di limiti non fisici, ma legati a ciò contro cui questo immaginario leviatano logico andava a scontrarsi: le esistenti relazioni sociali e di potere. Il risultato è una critica all'allora egemonico, e tuttora latente, libertarismo naif di numerose interpretazione della Rete.
"
books
Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media
http://www.pazlab.net/formenti/cybersoviet/
2008
Formenti Carlo
Italia
Il libro che avete in mano completa una “trilogia” iniziata con Incantati dalla Rete (Cortina 2000) e proseguita con Mercanti di futuro (Einaudi 2002). Il lungo intervallo fra la seconda e la terza tappa di questo percorso di ricerca teorica non è casuale: i quasi sei anni che separano il secondo dal terzo saggio sono stati impiegati a raccogliere ed elaborare un abbondante materiale di riflessione - di cui troverete qui solo una parte1 - ma anche e soprattutto a maturare un ripensamento critico in merito ad alcune ipotesi avanzate in Mercanti di futuro. Come suggerisce il titolo volutamente “provocatorio” (parlare di cybersoviet in tempi di diffuso conformismo neoliberale rivela esplicite intenzioni “eretiche”), questo lavoro si occupa di politica, e in particolare degli effetti della rapida diffusione delle nuove tecnologie per la comunicazione sull’evoluzione dei sistemi democratici. Argomento che avevo già affrontato sia in Incantati dalla Rete - nel quale delineavo alcuni elementi di “antropologia culturale” della Rete, analizzando l’impatto dei nuovi immaginari tecnologici su relazioni sociali quotidiane, mondo del lavoro, cultura dei movimenti, sistema dell’informazione e nuove forme di creatività artistica - , sia in Mercanti di futuro - in cui l’attenzione era viceversa concentrata sulla Net Economy. Negli ultimi capitoli di quest’ultimo lavoro - completato nei mesi successivi alla crisi finanziaria di inizio millennio e all’inizio della “guerra al terrorismo”, innescata dall’evento epocale dell’11 settembre 2001 - avevo azzardato un’ipotesi: malgrado la massiccia perdita di potere contrattuale che la classe dei knowledge workers stava subendo a causa della crisi, e malgrado i tentativi di “normalizzazione” della Rete che i governi occidentali (Stati Uniti in testa) avevano avviato subito dopo l’attacco alle Twin Towers, sostenevo, restavano margini per la ricostituzione di quello che definivo Quinto Stato, vale dire il “blocco sociale” fondato sulla convergenza di valori culturali e interessi economici fra i soggetti sociali (ricercatori, hacker, comunitari virtuali, ecc.) che avevano guidato la rivoluzione digitale, e l’imprenditoria di Internet, che ne aveva sfruttato il potenziale economico. Se tale ipotesi si fosse rivelata corretta, aggiungevo, esistevano buone probabilità di un’evoluzione in senso “postdemocratico” dei sistemi politici occidentali, intesa come integrazione degli istituti della democrazia rappresentativa con nuove forme di democrazia diretta e partecipativa.
books
Pragmatic Media Philosophy
Foundations of a New Discipline in the Internet Age
http://www.sandbothe.net/pmp.pdf
2001
Sandbothe Mike
German original appeared as "Pragmatische Medienphilosophie.
Grundlegung einer neuen Disziplin im Zeitalter des Internet", Weilerswist:
Wissenschaft 2001. Online Publication: www.sandbothe.net 2005
books
La televisione oltre la televisione
http://www.mediamente.rai.it/HOME/bibliote/biografi/p/Latelevisioneoltrelatelevisione.pdf
2000
Parascandolo, renato
Internet sta alla televisione come un aereo sta a un autobus: apparentabili, perché presentano una struttura
(meccanica) simile, ma anche incommensurabili, per il tipo di persone che abitualmente se ne servono. Cosí, nonostante
la somiglianza tra il monitor di un computer e quello di un televisore, Internet – che non a caso, per le
sue caratteristiche, è stata definita una sorta di «intelligenza collettiva» – non ha niente, o quasi niente, da spartire
con la televisione cosiddetta generalista, il piú potente
strumento di livellamento di massa che sia mai esistito….
news
L'estetica dell'informazione tra remix e database
http://www.mediazone.info/site/it-IT/TEMI/Temi/manovich.html
2005
Manovich Lev
Intervista con Lev Manovich. L'Infoestetica, l'interattività e la produzione non standard
news
Libri - Antonio Tursi, Internet e il Barocco. L’opera d’arte nell’epoca della sua digitalizzazione, Cooper, Roma, 2004, pp. 267.
http://www.cybercultura.it/books/050206.asp
Italia
Dedicato al rapporto tra arte e media nell'epoca della digitalizzazione, Internet e il Barocco ripercorre l'avventura estetica e politica della società moderna e delle sue tecnologie di comunicazione, facendo perno sulla sensibilità filosofica e sociologica di una tradizione di studi che ha i suoi più alti riferimenti teorici in Walter Benjamin e Martin Heidegger.
researcher
Lev Manovich
http://www.manovich.net/
Lev Manovich
Sito web dell'autore di "Il linguaggio dei nuovi media"
researcher
Lovink Geert
http://laudanum.net/geert/biography.shtml
Olanda
Geert Lovink è il fondatore e l'animatore di nettime, la lista di discussione più importante del panorama europeo e forse mondiale di internet. Nel corso degli anni Novanta ha seguito le attività culturali di numerosi ambienti della rete internazionale, e questo libro si presenta come una sintesi delle esperienze della netcultura di tutto il mondo. Scritto nell'arco di diversi anni a contatto con il lavoro di collettivi di artisti, animatori politici, mediattivisti americani, asiatici, nordeuropei, questo libro ha previsto, seguito, analizzato la crisi della new economy, e della ideologia legata all'economia delle dot.com.
magazine
Virose
http://www.virose.pt
Portogallo
VIROSE is a non-profit organization dedicated to art and media technology based in Porto, Portugal. Normally is designated simply as an organization for the theory and practice of the old and the new media (Virose - art, theory, practice). It gathers artists, programmers, architects and others and runs a server with several areas, including an e-zine [http://www.virose.pt/vector] and free hosting areas.
paper
Tecnoetica . Il ruolo dei valori nel rapporto tra tecnologia e societa'
http://lnx.tecnoetica.it/doc/Bennato_Tecnoetica.pdf
2004
Bennato Davide
paper
Note sulla postmodernità: intervista a Michel Maffesoli
http://www.politicaonline.it/?p=278
2005
Susca Vincenzo
Maffesoli è uno degli intellettuali europei maggiormente disposti ad interpretare i fermenti del tempo nuovo sfuggendo da una griglia di lettura oscura e tendenzialmente apocalittica.
paper
The Internet as Mass Medium
http://jcmc.indiana.edu/vol1/issue4/morris.html
1996
Morris Merrill
USA
The Internet has become impossible to ignore in the past two years. Even people who do not own a computer and have no opportunity to "surf the net" could not have missed the news stories about the Internet, many of which speculate about its effects on the ever-increasing number of people who are on line. Why, then, have communications researchers, historically concerned with exploring the effects of mass media, nearly ignored the Internet?
paper
Disembodiment and Cyberspace: A Phenomenological Approach
http://www.sociology.org/content/2005/tier1/ajana.html
2005
Ajana Btihaj
UK
The aim of this paper is to examine the entangled relationship between the technology of cyberspace and the rhetoric of disembodiment by using Merleau-Ponty’s phenomenological approach. I start with an overview of the Enlightenment’s epistemology regarding the body and precisely that of the Cartesian split, then go on to argue how the body still subsists in the symbolic world created by virtual reality, focusing on materiality, speciality and bodily experiences within the realm of cyberspace.
paper
On Utopias and Dystopias: Toward an Understanding of the Discourse Surrounding the Internet
http://jcmc.indiana.edu/vol6/issue2/fisher.html
2001
Fisher Dana R. & Larry Michael Wright
In this paper, we contextualize some of the main issues of discussion regarding the Internet, describing these positions in terms of utopian and dystopian perspectives. By resurrecting William Ogburn’s theory of the cultural lag (1964), we present a framework for understanding the extreme responses to the technology. The lag suggests that the effects of a technology will not be apparent to social actors for some time after it is introduced to a society. As such, much of the discourse concerning the Internet is ideologically charged, filled as much with the hopes and fears of individual authors as with the reality of the medium’s effects.
paper
MEDIA CONTAGIOSI
http://www.molleindustria.it/pivot/entry.php?id=77
2005
Pedercini Paolo
Italia
paper
CyberDemocracy: Internet and the Public Sphere
http://www.hnet.uci.edu/mposter/writings/democ.html
1995
Poster Mark
The discussion of the political impact of the Internet has focussed on a number of issues: access, technological determinism, encryption, commodification, intellectual property, the public sphere, decentralization, anarchy, gender and ethnicity. While these issues may be addressed from a number of standpoints, only some them are able to assess the full extent of what is at stake in the new communications technology at the cultural level of identity formation.
paper
Lavoro Sapere Precarietà
http://republicart.net/disc/precariat/berardi02_it.htm
2005
Franco Berardi (Bifo)
Italia
Lavoro senza persona
Nel
febbraio 2003 il giornalista americano Bob Herbert pubblicò
sul New York Times i risultati di una indagine conoscitiva
su un campione di centinaia di giovani disoccupati di
Chicago: nessuno dei suoi intervistati si aspettava
di trovare lavoro nei prossimi anni, nessuno di loro
si aspettava di potersi ribellare, o di poter avviare
un grande Cambiamento collettivo. Il senso generale
delle interviste era un sentimento di impotenza profonda.
La percezione del declino non appariva focalizzata sulla
politica, ma su cause più profonde, sullo scenario di
un'involuzione psichica e sociale che sembra cancellare
ogni possibilità di costruire alternativa.
paper
L'INTERNET : FRAGMENTS D'UN DISCOURS UTOPIQUE
http://www.chez.com/vserfaty/utopie.html
1999
Serfaty Viviane
Viviane Serfaty, "L'Internet : fragment d'un discours utopique", Communication et Langages, n°119, janvier-mars 1999, p.106-117.
paper
Le estetiche del Cyberspazio
http://www.noemalab.org/sections/ideas/ideas_articles/tursi_estetiche_ciberspace.html
2004
Tursi Antonio
Tratto da Antonio Tursi, Internet e il Barocco. L’opera d’arte nell’epoca della sua digitalizzazione, Roma, Cooper, 2004
paper
On Distributed Society. The History of the Internet as a Guide to a Sociological Understanding of Communication and Society
http://www.media.uio.no/personer/terjer/Distributedsociety.pdf
Rasmussen
universitetet i Oslo , Norvegia
As early as 1960, the Internet pioneer J. C. R. Licklider stated: " In due course [the
computer] will be part of the formulation of problems: part of real-time thinking, problemsolving,
doing of research, conducting of experiments, getting into the literature and finding
references... And it will mediate and facilitate communication among human beings.
Licklider expressed the hope that the computer “ through its contribution to formulative
thinking... will help us understand the structure of ideas, the nature of intellectual
processes. The “most important present function of the digital computer in the university
should be to catalyse the development of computer science.
thesis
Il database come forma culturale. L'impatto dei nuovi media sulla creazione artistica: estetica, narrazione, rapporto con il cinema
http://www.noemalab.org/sections/stuff/download/database_forma_culturale.pdf
20007
Rausa, Oriana
"Nel momento in cui mi sono avvicinata allo studio della comunicazione di massa attraverso i nuovi media ho pensato di scrivere una tesi partendo da una delle idee sviluppate da Manovich nel suo “Il linguaggio dei nuovi media” quello del database come nuova forma simbolica; da questo punto mi sono posta delle domande a cui ho cercato di rispondere. Lo scopo è stato infatti capire prima di tutto che cosa si intende per nuovi media, in che modo questi siano effettivamente entrati nella vita giornaliera di tutti, in che modo l’abbiamo trasformata e come l’arte abbia trovato un nuovo mezzo di espressione."
video
Geert Lovink. European Graduate School EGS 2007 Lecture 1/8
2007
Geert Lovink
Geert Lovink presenting a foundation of critical internet culture and talking about blogs, blogging, blogging philosophy, activism, social networks, network theory, audiences, growth and markets. Public open video lecture for the faculty and students of the European Graduate School, Media and Communication Studies Department Program, EGS, Saas-Fee, Switzerland, Europe, 2007.
video
Geert Lovink. European Graduate School EGS 2007 Lecture 6/8
http://www.youtube.com/watch?v=a9U6S13N4QY
2007
Geert Lovink
Geert Lovink presenting a foundation of critical internet culture and talking about blogs, blogging, blogging philosophy, activism, social networks, network theory, audiences, growth and markets. Public open video lecture for the faculty and students of the European Graduate School, Media and Communication Studies Department Program, EGS, Saas-Fee, Switzerland, Europe, 2007. Geert Lovink Geert Lovink, born 1959 in Amsterdam, is a media theorist, net critic and activist, who studied political science on the University of Amsterdam (MA) and holds a PhD at University of Melbourne. In 2003 he was a postdoc fellow at University of Queensland in Brisbane. 2004 he was appointed research professor at the Hogeschool van Amsterdam for Interactive media and associate professor for New Media at the University of Amsterdam.
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