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- Franco.Berardi (Bifo)

 saggio, 2005

Lavoro Sapere Precarietà

 http://republicart.net/disc/precariat/berardi02_it.htm

Lavoro senza persona Nel febbraio 2003 il giornalista americano Bob Herbert pubblicò sul New York Times i risultati di una indagine conoscitiva su un campione di centinaia di giovani disoccupati di Chicago: nessuno dei suoi intervistati si aspettava di trovare lavoro nei prossimi anni, nessuno di loro si aspettava di potersi ribellare, o di poter avviare un grande Cambiamento collettivo. Il senso generale delle interviste era un sentimento di impotenza profonda. La percezione del declino non appariva focalizzata sulla politica, ma su cause più profonde, sullo scenario di un'involuzione psichica e sociale che sembra cancellare ogni possibilità di costruire alternativa

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 saggio, 1995

Il reale e il virtuale - Intervista a Franco berardi (mediamente)

 http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/b/berardi.htm

Domanda 1
Franco Berardi, quali sono, secondo te, le regole che governano il mondo reale e quello digitale?

Risposta
Io credo che man mano che entriamo nell'universo virtuale il problema delle regole diventi sempre di più un falso problema. Noi siamo abituati ad una realtà che è territoriale: è proprio un mondo sul quale noi poggiamo i nostri piedi materiali, ed è il medesimo mondo per tutta quanta l'umanità. Invece, grazie alle tecnologie digitali, diventa possibile comporre, costruire un mondo artificiale, che ha carattere di singolarità: un mondo che è fatto soltanto per me, o per me e te, un mondo condiviso da un piccolo numero di persone. Ecco: le regole sono necessarie quando vige il principio newtoniano della "impenetrabilità dei corpi", cioè nel mondo territoriale. Ma nel mondo della virtualità i corpi non sono più impenetrabili, per la semplice ragione che io porterò il mio sensorio, la mia intelligenza, la mia corporeità nel mondo che preferisco. Le regole saranno regole singolari, stabiliremo regole diverse per ogni mondo nel quale vorremo migrare.

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