:: home
:: search || :: blog || :: scrivi || :: forum
 
Presentazione del sito
Centri di studio -  dipartimenti universitari, organizzazioni di ricerca, associazioni
Riviste on line
Ricercatori, sociologi, antropologi, scrittori
Bibliografie in rete sulla cybercultura
Libri  on line -  libri completi, o versioni on line ditesti a stampa
Saggi e papers on line
articoli da rivistee giornali
Tesi di laurea
video
Forum e blogs - aree di discussione
News -  novità, convegni, congressi, iniziative
Varie
 
Ricerca per parole chiave
 
 

Bullettin Board Systems
Bacheche elettroniche per comunicare

 

 

1988

 

di Vincenzo Bitti

 

Si chiamano BBS, una sigla che sta per l' acronimo di Bullettin Boards Systems, una sequenza di parole anglosassoni che non ha ancora trovato un'efficace traduzione nella nostra lingua, che può significare più o meno "sistemi di bacheca elettronica" o qualcosa giù di lì . In estrema sintesi le BBS sono computer dedicati allo scambio di messaggi, informazioni e discussioni, raggiungibili attraverso un'altro computer, collegato attraverso la normale linea telefonica. L'artefice del collegamento è un aggeggio esterno o interno al computer stesso chiamato modem che consente la modulazione/demodulazione (di quì il nome) dei segnali in entrata e in uscita, per renderli alternativamente leggibili dal computer e trasmettibili sul doppino telefonico. Le BBS sono nate quasi contemporaneamente all'introduzione sul mercato dei primi personal computer e si sono sviluppate in maniera direttamente proporzionale alla diffusione di quest'ultimi. La prima nel 1978, è stata la Computerized Bulletin Board nata Chicago.

 

Lo scopo era quello di promuovere lo scambio d'informazionie di software tra i membri della Chicago Area Computer Hobbyst Exchange Club. In Italia, oggi se ne contano circa un migliaio, di cui un centinaio solo nell'area romana, anche se una quantificazione accurata del fenomeno è comunque impossibile, in quanto le BBS nascono e muoiono continuamente e non vi è al momento alcun tipo di regolamentazione a riguardo. Mettere su una BBS infatti è abbastanza semplice, in pratica occorre una linea telefonica, un computer, un hard disk abbastanza capiente e un software che gestisca le comunicazioni, quest'ultimo di facile reperibilità sulle aree files di qualunque BBS. Il gestore del sistema è il cosidetto Sysop questa volta una specie di crasi che stà per system operator, colui che sorveglia il funzionamento del sistema soprattutto dal punto di vista tecnico e organizzativo controllando il flusso degli utenti, consentendo le abilitazioni ai diversi gradi d'accesso al sistema.

 

Le BBS si differenziano dalle banche dati e dagli altri sistemi informativi per il fatto di essere state create, almeno nella fase originaria, senza alcun scopo di profitto, l'accesso è del tutto gratuito, a parte la chiamata telefonica, anche se recentemente stanno diffondendosi servizi a pagamento, sulla piattaforma BBS, soprattutto per quanto riguarda il genere messaggieria erotica ed affini. Ma i sevizi a pagamento non fanno parte della telematica "amatoriale", intendendo il termine non in senso dispregiaivo, ne tantomeno dilettantesco.

 

Scrive Frank Stajano nel suo Manuale Modem disponbilein formato file, su diverse BBS : "il termine amatoriale significa tutt'altro che di qualità inferiore....la telematica amatoriale mondiale è un fenomeno d'incredibile portata che mostra, fra le tante altre cose, un insieme insieme eterogeneo-ma-omogeneo di persone accomunate dalla loro passione Nei sistemi a pagamento è difficile trovare altrettante persone con le stesse forti motivazioni e lo stesso spirito di pionieri".

 

La colonna portante della telematica amatoriale a livello mondiale è la rete Fidonet che collega migliaia di BBS sparse per il mondo, che hanno l'unico obbligo di rispettare una serie .di regolamentazioni standard per il trasferimento incrociato dei messaggi. Attraverso Fidonet infatti gli utenti possono inviare un messaggio molto distante limitandosi semplicemente ad inserirlo in rete presso la loro BBS locale, poi il sistema farà in modo di farlo arrivare a destinazione .

 

 

La messagistica va dalla posta elettronica personale alle conferenze o forum in senso telematico che trattano degli argomenti più diversi: dalla programmazione alla pace in Medio Oriente per intenderci, chiunque poi con il consenso del Sysop può aprire una conferenza. Queste aree di discussione sono infatti quasi sempre sorvegliate da un moderatore che di solito ha l'ingrata funzione di riacchiappare l'argomento della conferenza che molto spesso si perde per strada o di richiamare all'ordine qualche relatore un po' indisciplinato, che digita parolaccie o se la prende con tutti. Queste discussioni a tema possono durare anche diversi anni, in un continuo ed ininterrotto scambio di opinioni e informazioni su un determinato soggetto, su queste aree a volte alcuni interventi sono veri e propri libri sull'argomento, come il Manuale Modem su citato che consta di ben 83 pagine.

 

Le aree files poi sono rigorosamente shareware, vale a dire che i programmi che possono "girare" sulla BBS non devono essere protetti da alcun copyright, pena la denuncia e l'esilio perpetuo della BBS. Un certo codice morale non scritto vige sui rapporti telematici, e va rispettato pena sanzioni da parte del Sysop; ad esempio quella del Do ut des: non downloddare (da download: scaricare) un numero di files maggiore di quanti ne puo uploddare (da upload: caricare).

 

Un altro servizio interessante è il cosidetto "chat", un servizio che consente di chiaccherare, se si ha voglia, con chi è collegato in quel momento. Gli altri utenti possono vedere sul loro schermo quello che gli altri stanno digitando in quel momento. Le chiaccherate via chat consentono di comunicare e conoscere altre persone in un modo molto singolare. Osservazioni a proposito sono state fatte da uno psicologo americano Maurice M. Small, prorio in una conferenza telematica che ho rintraciato su Agorà, un'altra grande BBS italiana. Il professor Small dunque, giocando sul chat della sua BBS (che è poi la gigantesca Compuserve statunitense ) ha incontrato un suo vecchio studente, il tipo di comunicazione che si era instaurata attraverso le "chacchierate" e la posta elettronica era molto amichevole e sincero, fino a raggiungere una certa intimità su certi argomenti, insomma i ruoli sociali del professore e dello studente sembravano scomparsi. Il professore racconta però la sua delusione al primo incontro personale che seguì l'esperienza nel chat, la rigidità e il comportamento deferenziale dello studente di fronte al suo vecchio professore erano ricomparse, rendendo molto meno interessante la comunicazione.

 

L'affievolimento dei ruoli sociali è certamente una conseguenza di questa modalità di comunicazione in cui non è possibile avere davanti a se l'altro fisicamente e percepirne i segni della differenza sociale, fisica, culturale, generazionale ecc.. Questo affievolimento dei ruoli è comunque anche una possibile conseguenza dalla consapevolezza di far parte di un speciale comunità che possiamo definire "virtuale", ancora alquanto élitaria, un mondo a parte che in verità non stà da nessuna parte se non nei fili del telefono. Per ovvi motivi difficoltosa è, via chat, l'espressione degli stati d'animo e delle espressioni del volto, una mancanza a cui i "chatters" cercano di porre rimedio con l'invenzione delle cosidette "Faccine"; provate a girare di 180 gradi i seguenti segni messi tra virgolette : "(-:".. questo è un sorriso;")-: triste ed infelice; "(((-:" molto divertente ; " (-;" ammicamento ..e così via di seguito.fino a formare un vero e prorio codice di espressioni facciali attraverso i caratteri testuali.

 

 

Vincenzo Bitti

 

1988

home