Saggi & Papers
Canevacci Massimo, 2001
Culture extreme
http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=794
Intervista dalla trasmissione televisiva Il Grillo (25/4/2001) Rai Educational
STUDENTE: Benvenuti al liceo "Umberto I" di Napoli. Oggi parleremo di culture metropolitane. Con noi c'è l'antropologo Massimo Canevacci, che ringraziamo di essere qui.
Prima di iniziare la discussione guardiamo la scheda filmata.
Il termine cultura evoca nella nostra tradizione una ben codificata produzione artistica e letteraria, da secoli studiata, analizzata e sistematizzata. Parlando di culture della metropoli, si allude invece ai comportamenti, alle pratiche, ai linguaggi sempre mutanti delle nuove generazioni, fenomeni che sfuggono alle classificazioni tradizionali, ma che pulsano, nella vita delle metropoli, attraverso i canali più disparati: gli scenari urbani, nuove tecnologie, abbigliamenti, codici linguistici, ritmi. Non si tratta di dottrine scritte, statiche e univoche, ma di forme di vita, che trovano di volta in volta un diverso campo di applicazione: Internet, il video, la musica,
il corpo, che in particolare rappresenta un laboratorio di sperimentazione espressiva privilegiato. Pratiche che spesso scandalizzano e che possono essere giudicate come mode giovanili, derive mediatiche o forme di omologazione, solo da chi non comprende che spesso si tratta di rielaborazioni di quei medesimi codici che si vogliono rifiutare. Questo rende più difficile il tentativo di comprensione. Se dobbiamo rinunciare alle abituali categorie interpretative, come decifrare i linguaggi metropolitani del nuovo millennio?
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