2007
Rapporto sulla IpTV
http://www.fub.it/?modulo=Apprdet&ident=83&archivio=3
Il dinamismo registrato nel settore degli audiovisivi su internet rappresenta la risposta delle imprese del settore della convergenza al verificarsi di alcune condizioni di carattere tecnologico, economico e sociale, quali la crescente disponibilità di accessi in larga banda, lo scenario competitivo che spinge i network e gli access providers a offrire nuovi servizi ad alto valore, l'evoluzione dello stile di fruizione degli utenti disposti a pagare per servizi di tipo simil-televisivo e sempre più abituati a un consumo on demand, etc. Anche lo sviluppo di forme evolute di social networking e l'affermazione del Web 2.0, oltre che la presenza di una nuova generazione di consumatori-produttori che ha fatto nascere il fenomeno dell'User Generated Content stanno canalizzando l'interesse verso l'utilizzo di tecnologie di rete per procurarsi contenuto audiovisivo. Le reti IP permettono meglio di tutte le altre piattaforme distributive l'adozione di comportamenti di consumo evoluti che aprono la strada alla IpTv. L'ITU definisce la IpTV come multimedia services such as television/video/audio/text/graphics/data delivered over IP based networks managed to provide the required level of QoS/QoE, security ,interactivity and reliability. Per capire meglio questa evoluzione, la Fondazione Ugo Bordoni ha affidato all'ISIMM (Istituto per lo Studio dell'Informazione nei Media e per la Multimedialità) l'analisi del mercato della IpTV. Il rapporto analizza il fenomeno da vari aspetti, contestualizzandolo in ambito europeo dal punto di vista del mercato e della normativa. L'indice del rapporto, scaricabile capitolo per capitolo, è il seguente:
Seconda parte: Lo scenario dei mercati europeo ed internazionale
- 6.Paesi Europei
- 6.1 Belgio
- 6.2 Francia
- 6.3 Germania
- 6.4 Italia
- 6.5 Regno Unito
- 6.6 Spagna
- 7. Paesi Extraeuropei
- 7.1 Giappone
- 7.2 Hong Kong
- 7.3 Stati Uniti
|